Entradas

Mostrando entradas de abril, 2019

RACCONTI AL MICROSCOPIO

Imagen
Immagine da Internet RACCONTI AL MICROSCOPIO Sei, sette, otto parole al massimo: una storia. Ecco i racconti al microscopio degli studenti del 1º B2. Sono belli, immaginativi, creativi, spiazzanti, e speriamo che ve li godiate come abbiamo fatto noi. RACCONTI AL MICROSCOPIO PREMIATI Lo zombi è morto, è diventato vegetariano. (Maribel Pallarés) Immigrato salva un politico nel mare. (Fátima Pastor) Vendo abito da sposa inutilizzato. Aiutami. (Fátima Pastor) Un ascensore. Uno sguardo. Ti odio. (Jéssica Lucas) Lei era sempre lì, ma nessuno la vedeva . (Fina Bolaños) Sposare un matematico non le portò che problemi. (Iván Sola) Tutto diventa bello sotto la doccia. (Ángela Sanfélix) Lui non smette di parlare. Nessuno lo ascolta. (Javier Sancho) Ed eccovi tutti gli altri “racconti microscopici”. Buona lettura! Aveva due piedi ma c’era solo un calzino. Tutti scherzavano finché diventò reale. “Casa

26. LA COLPA È STATA DI JOSELITO

Imagen
Immagine da Internet LA COLPA È STATA DI JOSELITO Già da piccola mi piaceva molto la Spagna. La colpa è stata di Joselito, di cui mi ero innamorata quando avevo undici anni perché una mia amica aveva un suo disco. Sulla foto di copertina mi sembrava bellissimo, e le sue canzoni, che non capivo per niente, mi parlavano di un Paese che trovavo molto attraente sebbene fosse in gran parte un’invenzione della mia immaginazione. Così, quando anni dopo mio padre ci ha detto che saremmo andati in Spagna in vacanza per la prima volta, è stata una bella notizia. L’estate dopo abbiamo visitato Barcellona, Sitges, Valencia, e poi Madrid e Burgos. Tra tutte queste città, Valencia è quella che mi è piaciuta di più. Avevo sedici anni quando i miei genitori hanno deciso che era arrivato il momento di fare un viaggio in Spagna per imparare meglio la lingua. Mia hanno chiesto di scegliere dove preferivo andare, perché l’agenzia che organizzava i viaggi degli studenti aveva diverse sed

25. UNA DECISIONE

Imagen
Immagine da Internet UNA DECISIONE    Ricorderò per sempre cosa mi ha spinto a decidere quale strada scegliere mentre studiavo e mi ha portato a diventare una storica. Tutto è iniziato quando avevo quindici anni e la mia insegnante di storia al liceo ci ha chiesto di fare un compito sulla guerra civile spagnola e la memoria dei nostri nonni. Così, un pomeriggio ho chiesto a mia nonna se potevo farle una piccola intervista sulla sua vita durante la guerra.     Quel giorno mia nonna mi ha raccontato molte cose che non avrei mai immaginato potesse aver vissuto quella persona sempre felice e disponibile per tutti noi.     La sua infanzia non era stata facile, e la sua adolescenza fu addirittura più difficile: aveva paura, di tutto e di tutti. Mia nonna e la sua famiglia furono costrette a trasferirsi in un'altra città, dovettero lavorare molto duramente per sopravvivere; uno dei suoi fratelli morì durante la guerra e non lo ritrovarono mai. Ma a farmi decidere è st

24. ECCOMI

Imagen
Immagine da Internet ECCOMI Da dieci mesi ho un nuovo punto di vista per quanto riguarda le cose che sono importanti per me. Ho un cane che si chiama Ramón, e ne ho adottati altri due, che si chiamano Dana ed Elma. Faccio lunghe passeggiate lungo il fiume coi miei cani; non ho bisogno di altro. Prima pensavo di perdere tempo ascoltando le persone, adesso invece mi sono resa conto che mi manca il tempo per ascoltare, ma che il tempo è relativo, che la fretta non è una cosa buona. Quello che prima non capivo ora lo capisco perfettamente. Mi piacciono le persone che non hanno lo stesso mio punto di vista, mi fanno sembrare più umana. Mi piacerebbe in futuro vivere vicino al mare, a Cádiz, oppure vivere in Italia, sempre vicino al mare. Mi piace il bianco, il rosso, l’arancione, il violetto, l’azzurro. Mi piace portare i tacchi e gli stivali alti, e sono la quarta di sei fratelli. Eva Manero Amandi, 2ºA2

23. FELICITÀ

Imagen
Immagine tratta da Internet FELICITÀ Allegra, Buona, Collo lungo. Di media altezza. Innamorata dei miei figli. Facile da trattare. Gentile, sempre gentile. Ho molto amore da dare. Indosso ogni giorno i vestiti che mi piacciono, Jeans quasi sempre. Kili mi avanzano, ma che importa? Le labbra carnose e lisci i capelli. Mandorla, gli occhi a mandorla. Nocciola il colore. Ogni tanto dipingo ogni cosa. Paziente. Quasi sempre felice. Rosse mi trucco le labbra. Simpatica, solare e socievole. Troppo chiacchierona. Uff! Dico sempre quando sono stanca. Vado a letto, dormo bene e mi alzo fantastica. Zitta, mai. Emma Villanueva Visedo, 2º A2

22. INDOVINA

Imagen
Immagine tratta da Internet INDOVINA Animata e Bellissima, la donna, Come artista che lavora, Dipende dal regista Esigente, Felice dei suoi attori. Guarda cosa fa. Ci sono poche attrici così buone. Innamorata della sua professione. Legata alla vita artistica, Ma quando Non può essere Oggetto di una sua selezione Perde l’opportunità Qualche volta di partecipare. Risponde lei se vuole o no. Subito, deve andare in Toscana per fare un film. María Jesús Pino Bustos, 2º A2

22. SI RICOMINCIA

Imagen
Immagine tratta da Internet SI RICOMINCIA Ascolto musica: Bella melodia. Cammino fino all’orologio, Devo farlo. Eccellente. Faccio colazione; Guardo il giornale. Ho dormito molte ore. Immagino sia già lunedì. Lunedì... corretto. Mangio biscotti al cioccolato. Non mi piace andare al lavoro. Ore, molte ore al lavoro. Perché non posso dormire tutto il giorno? Questo è impossibile. Ricordo quando ero un bambino Senza obblighi, Tutto il tempo a giocare. Vado, inizia il giorno, ciao! Pere Pau Coba, 2º A2

21. ZERO COMPLESSI

Imagen
Immagine tratta da Internet ZERO COMPLESSI A volte dubbiosa. Buona amica dei miei amici. Conchi è il mio nome. Di idee fisse. Estroversa e chiacchierona. Facile per me... Guardare la vita con illusione. Ho due figli meravigliosi, I due sono felici. La famiglia perfetta, Ma... Non sempre. Ognuno ha il suo carattere. Poi, mio marito... bellissimo. Quattro siamo. Re della nostra casa. Sono fortunata Tutto il tempo. Una donna piena d’amore. Vicina a tutto. Zero complessi. Conchi Arellano, 2º A2

21. TURISTA DELLA VITA

Imagen
Immagine tratta da Internet TURISTA DELLA VITA Adesso faccio i compiti. Bevo un po’ di acqua per incominciare. Calma, calma, non è difficile Davanti alla carta. Di tanto in tanto. “Eppur si muove”. Mi Fermo, chiudo gli occhi, penso “Geografia della povertà”. Ho voluto raccontarvi questo, ma... Invece preferisco fare una pausa, Lasciare vincere gli altri pensieri. Molte volte non si sa bene la meccanica del successo. Non dimenticarti che non si è mai sicuri: Oggi o domani un altro si metterà in marcia. Pensiero brutto, corri lontano da me. Qualche giorno magari Ricordo quegli anni. Salite dure, Tanto e poi tanto bugiardo. Un turista della vita. Vuote di idee. Zaffare le ferite non è possibile ormai. Antonio Burillo, 2º A2