13. CARO AMICO TI SCRIVO




Immagine tratta da Internet




CARO AMICO, TI SCRIVO


Caro Luca,
Il silenzio è durato troppo a lungo, e oggi ho bisogno di scrivere una lettera. Spero che l’indirizzo sia lo stesso che avevi prima.
Cosa dirti? Non è facile, perché sono anni che non parliamo. Mia moglie, Maria, ti ricorda bene, ma i miei figli hanno dimenticato la tua voce.
Quando penso alle domeniche in campagna, correndo fino al tramonto... la tua mamma che cantava sempre la stessa canzone, “Ho capito che ti amo...”; la voce grave di Luigi Tenco che diventava silenzio quando piangeva ricordando il finale. “La morte, sempre la morte”, diceva. Un giorno, quando la canzone è finita, la mia mamma ha detto: “Non mi piace per niente, sempre la stessa canzone”. Silenzio fino alla lontananza. Quel giorno non l’ho mai dimenticato. “Ciao, Luigi Tenco”, ha detto la tua mamma.
Tutti abbiamo bisogno di te, di ritrovarti e baciarti come la prima volta. Luca, rispondi, ti prego.
Ciao,
Giampiero.



Jaume Villanova Fernández, 2ºA2


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